Documentari TV



Fra il 2019 e il 2020 la società collabora alla produzione di tre documentari per Rai 2: “La forza della memoria”, legato alla figura dello scrittore Primo Levi, “La leggenda granata”, per i 70 anni dalla strage di Superga, dove perì la squadra del Grande Tonio, e "Federico Fellini, i sogni di un genio" per il centenario dalla nascita del maestro riminese, tutte opere firmate dell’autrice Laura Gialli.


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La forza della memoria

DOCUMENTARIO



Apre il documentario una straordinaria testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre.

L’opera è un omaggio al grande scrittore del ‘900 nonché un'analisi attenta di quanto sia importante fare memoria, soprattutto assieme alle nuove generazioni.

Ma è anche un bellissimo affresco di Ferrara e dell’Emilia che non dimentica.

Tra i vari luoghi in cui è stato girato il documentario, infatti, si vede Ferrara: il suo centro storico, la Sinagoga dove l’ingegner Andrea Pesaro, presidente della Comunità ebraica di Ferrara, racconta la storia della sua famiglia e dell’importante comunità ferrarese. Si continua, poi, all’interno del MEIS - Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, con l’intervento della direttrice Simonetta Della Seta e con l’Istituto di Storia Contemporanea.

Segue un capitolo dedicato a Giuseppe Muroni, insegnante e storico, il quale parla della web serie sulle leggi razziali “L’ultimo grido”, prodotta dall’Enciclopedia Treccani. Alcune scene sono state girate anche al Teatro ‘900 di Tresigallo, dove alcuni allievi del Centro Preformazione Attoriale di Ferrara recitano alcuni versi di Primo Levi.

L’attore Stefano Muroni, oltre ad aprire il documentario con una poesia dello scrittore, legge alcuni brani tratti da alcune opere di Levi all’interno del campo di smistamento di Fossoli. A pochi chilometri da Ferrara, sono state girate alcune scene al Museo Monumento al Deportato di Carpi, dove i ragazzi del Centro Preformazione Attoriale di Ferrara hanno letto sui muri alcune scritte a tema. Il documentario è stato seguito da circa un milione di telespettatori.

Vedi il documentario a questo link.


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La Leggenda Granata

DOCUMENTARIO



Per oltre due mesi la troupe della Rai ha lavorato ad un bellissimo progetto documentaristico, fortemente proposto da Stefano Muroni, ed è stato scritto e diretto dalla giornalista Laura Gialli, dal titolo “La Leggenda Granata”.

Nell’anniversario della strage di Superga, di cui nel 2019 sono caduti i 70 anni il 4 maggio, non solo l’Italia, le istituzioni e il mondo calcistico hanno voluto ricordare l’avvenimento della squadra di calcio perita nel disastro aereo, ma anche Rai2, con un bellissimo dossier di circa quarantacinque minuti, che è andato in onda sabato 27 aprile, ore 23.20, con replica domenica, ore 9.00.

Il documentario vuole non solo ricordare cosa ha significato il Grande Torino per la storia d’Italia, ma anche cosa sia oggi il Torino e quanto sia importante il gioco del calcio per le nuove generazioni.

Nella parte finale del documentario, dopo aver parlato del mito Valentino Mazzola, le telecamere si spostano in Emilia Romagna, nel ferrarese, dove Muroni ha narrato del “nuovo Mazzola”, il giocatore più giovane, più promettente e forse quello più sconosciuto del Grande Torino: Rubens Fadini, nato anche lui nel ferrarese, nel lontano 1927, morto a Superga ad appena 21 anni, di cui Muroni ha scritto un romanzo, in attesa di pubblicazione.

Vedi il documentario a questo link.


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Federico Fellini: i sogni di un genio

DOCUMENTARIO



Il documentario "Federico Fellini, i sogni di un genio" è stato prodotto da Rai2 in collaborazione con Controluce e la Scuola d'Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara, scuola promossa dalla nostra società.

Sabato 18 gennaio 2020, alle ore 23.30 circa, in seconda serata su Rai 2, con replica domenica 19 gennaio, ore 9.30 circa, è andato in onda il documentario dedicato ai cento anni dalla nascita di Federico Fellini, seguito da quasi un milione di telespettatori. Gianfranco Angelucci, sceneggiatore e amico di Fellini, ha raccontato alcuni aneddoti inediti del grande regista riminese, ritornando nei luoghi cari d’infanzia di Federico bambino.

Ad alternare l’affascinante narrazione di Angelucci, oltre a interviste di repertorio e filmati legati alle grandi premiazioni, sono state proiettate alcune scene estrapolate dal cortometraggio su Fellini prodotto dalla Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara. Tutti gli allievi della scuola sono stati impegnati, come in un vero set professionale: gli attori hanno recitato i vari personaggi felliniani, i registi hanno ripreso e gestito le inquadrature delle scene, gli sceneggiatori hanno scritto il documentario.

Il progetto della scuola, da cui sono state estrapolate le scene per Rai 2, ha visto al lavoro gli allievi della Vancini, che hanno trasformato e reinterpretato il vissuto di Fellini - le sue paure, i suoi sogni, i suoi disegni, la sua sensorialità, il richiamo al mondo femminile, all’amore per Giulietta Masina, il suo realismo magico, la creatività legata alle maschere e al circo - in una fiction, dove un giovane regista, interpretato da un allievo, percorre una vicenda carica di simbolismo che si concluderà con la presa di coscienza che l’esperienza felliniana non è replicabile, perché Fellini resta unico e irripetibile.

Il documentario Rai è firmato dalla giornalista Laura Gialli.

Vedi il documentario a questo link.

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